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tipologia azione: Formazione/informazione

Durata: 12 mesi

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Bioeconomy Position Paper for Lombardy Region

Il Bioeconomy Position Paper for Lombardy Region è un documento strategico di posizionamento nel settore bio-based e della bioeconomia, realizzato dal Cluster LGCA con lo scopo di mappare il valore annuale della produzione industriale lombarda e valorizzare l’attività di ricerca e sviluppo in tale settore. Tale documento sarà realizzato partendo da un’analisi di sincronizzazione delle aree tematiche di specializzazione della S3-strategy (agroalimentare, eco-industria, energia e bioeconomia), dagli ultimi anni ad oggi, al fine di quantificare il valore e la ricaduta che questi progetti hanno generato nel tempo sul territorio lombardo e valorizzare pertanto i prodotti della ricerca in un’ottica di industrializzazione e cooperazione, esistente o potenziale, tra due attori.

L’idea alla base del documento è quella di migliorare l’impatto industriale che le iniziative e i progetti di innovazione possono potenzialmente generare sul territorio, e identificare le lacune del settore, incentivando anche azioni di cooperazione tra il mondo accademico e industriale. In questo contesto, si inserisce anche il progetto AlpLinkBioEco, il quale mira a sviluppare una strategia di bioeconomia a livello interregionale attraverso la mappatura, la ricerca e la creazione value chain (VC) innovative nel settore alpino.

L'obiettivo di AlpLinkBioEco è infatti quello di sfruttare al meglio le potenzialità dei cluster e delle imprese, collegando diversi attori del settore bio-based lungo le catene del valore bio-based (agrobased, wood, food,pharma&packaging, e biochemical) partendo dalla produzione di biomassa, alla tecnologia di processo e arrivando agli utenti finali presenti in tutta la regione alpina. Per raggiungere l'ambizioso obiettivo finale, durante il progetto verranno raggiunti i seguenti obiettivi specifici:

  • mappare le risorse, gli attori e le politiche pertinenti esistenti per istituire una banca dati interregionale. Ciò consentirà di identificare i collegamenti mancanti all'interno dei VC e di rafforzare le sinergie tra attori piccoli e grandi e migliorare la sostenibilità economica per garantire l'occupazione locale;
  • sviluppare manualmente una metodologia (generatore di VC) per abbinare gli attori orientati alla domanda nei nuovi VC. Il generatore di VC è sviluppato manualmente, testato e automatizzato durante il progetto per generare numerosi potenziali nuovi VC;
  • generare nuove opportunità commerciali all'interno e/o attraverso le regioni utilizzando i collegamenti come indicato nei descrittori del nuovo VC.

L'obiettivo di AlpLinkBioEco è quello di utilizzare meglio i cluster collegando diversi attori del settore bio-based lungo le catene del valore bio-based dai settori della produzione di biomassa, della tecnologia di processo e degli utenti finali in tutta la regione alpina. AlpLinkBioEco si concentra su tre livelli: politica, cluster, imprese. I nuovi servizi di gestione dei cluster miglioreranno l'impatto delle iniziative dei cluster come attivatore dell'innovazione e della cooperazione transnazionale. Le attività di mappatura identificheranno catene di valore promettenti e lacune di innovazione su cui possono concentrarsi le azioni pilota (AP).

Il Cluster LGCA sta già lavorando all’implementazione di un database, che raccoglie circa 30 progetti innovativi. Una prima elaborazione dell’azione sarà pronta entro la fine del primo trimestre del 2020.

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AGENDA 2030

8.3 Promuovere politiche orientate allo sviluppo che supportino le attività produttive, la creazione di lavoro dignitoso, l'imprenditorialità, la creatività e l'innovazione, e favorire la formalizzazione e la crescita delle micro, piccole e medie imprese, anche attraverso l'accesso ai servizi finanziari


9.3 Aumentare l'accesso dei piccoli industriali e di altre imprese, in particolare nei paesi in via di sviluppo, ai servizi finanziari, compreso il credito a prezzi accessibili, e la loro integrazione nelle catene e nei mercati di valore
9.4 Entro il 2030, aggiornare le infrastrutture e ammodernare le industrie per renderle sostenibili, con maggiore efficienza delle risorse da utilizzare e una maggiore adozione di tecnologie pulite e rispettose dell'ambiente e dei processi industriali, in modo che tutti i paesi intraprendano azioni in accordo con le loro rispettive capacità


12.2 Entro il 2030, raggiungere la gestione sostenibile e l'uso efficiente delle risorse naturali
12.3 Entro il 2030, dimezzare lo spreco pro capite globale di rifiuti alimentari nella vendita al dettaglio e dei consumatori e ridurre le perdite di cibo lungo le filiere di produzione e fornitura, comprese le perdite post-raccolto
12.4 Entro il 2020, ottenere la gestione ecocompatibile di sostanze chimiche e di tutti i rifiuti in tutto il loro ciclo di vita, in accordo con i quadri internazionali concordati, e ridurre significativamente il loro rilascio in aria, acqua e suolo, al fine di minimizzare i loro effetti negativi sulla salute umana e l'ambiente
12.5 Entro il 2030, ridurre in modo sostanziale la produzione di rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzione, il riciclaggio e il riutilizzo
12.6 Incoraggiare le imprese, soprattutto le aziende di grandi dimensioni e transnazionali, ad adottare pratiche sostenibili e integrare le informazioni sulla sostenibilità nelle loro relazioni periodiche


15.1 Entro il 2020, garantire la conservazione, il ripristino e l'uso sostenibile degli ecosistemi di acqua dolce terrestri e nell’entroterra e dei loro servizi, in particolare le foreste, le zone umide, le montagne e le zone aride, in linea con gli obblighi derivanti dagli accordi internazionali
15.4 Entro il 2030, garantire la conservazione degli ecosistemi montani, compresa la loro biodiversità, al fine di migliorare la loro capacità di fornire prestazioni che sono essenziali per lo sviluppo sostenibile


STRATEGIA NAZIONALE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

PROSPERITÀ

III.1 Dematerializzare l’economia, migliorando l’efficienza dell’uso delle risorse e promuovendo meccanismi di economia circolare
III.5 Abbattere la produzione di rifiuti e promuovere il mercato delle materie prime seconde
III.8 Garantire la sostenibilità di acquacoltura e pesca lungo l’intera filiera
III.9 Promuovere le eccellenze italiane

IV.1 Incrementare l'efficienza energetica e la produzione di energia da fonte rinnovabile evitando o riducendo gli impatti sui beni culturali e il paesaggio

VETTORI DI SOSTENIBILITÀ

I.2 Migliorare la conoscenza su stato qualitativo e quantitativo e uso delle risorse naturali, culturali e dei paesaggi
I.4 Sviluppare un sistema integrato delle conoscenze per formulare e valutare le politiche di sviluppo
I.5 Garantire la disponibilità, l'accesso e la messa in rete dei dati e delle informazioni

II.1 Assicurare la definizione e la continuità di gestione di sistemi integrati per il monitoraggio e la valutazione di politiche, piani e progetti

III.3 Assicurare sostenibilità, qualità e innovazione nei partenariati pubblico-privato

IV.2 Promuovere l'educazione allo sviluppo sostenibile
IV.3 Promuovere e applicare soluzioni per lo sviluppo sostenibile
IV.3 Comunicazione

TEAM DI PROGETTO E SVILUPPO

DESTINATARI

Il Position Paper mira a coinvolgere e coordinare tutte le parti interessate, i cluster, i centri di ricerca e le università e tutte le imprese, comprese le PMI operanti nel settore bio-based, che possono beneficiare degli strumenti messi in atto per il progetto, contribuendo a valorizzare la catena del valore. Inoltre, il documento verrà prodotto con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo del mercato nel settore bio-based, oltre a diffondere e sensibilizzare il potenziale innovativo del settore verso tutti gli attori presenti sul territorio lombardo ed in particolare, anche nei confronti dell’ente Regione Lombardia.

Investimento
risorse interne

10 mila euro all'anno

Investimento
risorse esterne

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RISULTATI E MONITORAGGIO

Per raggiungere l'ambizioso obiettivo finale, nella stesura del documento verranno toccati e raggiunti i seguenti obiettivi specifici:

  • mappare le risorse, gli attori e le politiche pertinenti esistenti per istituire una banca dati regionale. Ciò consentirà di identificare i collegamenti mancanti all'interno delle diverse macrotematiche e value chain (VC), rafforzare le sinergie tra i piccoli e grandi attori coinvolti e migliorare la sostenibilità economica per garantire l'occupazione locale;
  • sviluppare manualmente una metodologia per abbinare e coordinare gli attori interessati ad investire in nuove value chain. Il generatore di value chain è sviluppato manualmente, testato e automatizzato durante il progetto al fine di generare potenziali nuovi VC;
  • generare nuove opportunità commerciali all'interno delle regioni utilizzando i collegamenti come indicato nei descrittori del nuovo VC.

Il tempo stimato per la ricerca, analisi, impostazione di una metodologia e stesura del documento è di circa un anno (12 mesi).

COMUNICAZIONE

Il Position Paper sarà pubblicato, divulgato e promosso durante eventi, quali anche i Bioeconomy Dialogues, organizzando matchmaking tra associati del Cluster (e aziende non associate, ma coinvolte nel settore bio based) e partecipanti in ambito accademico, al fine di incoraggiare la creazione di nuove partnership e progettualità. L’obiettivo del Cluster LGCA, in veste di interlocutore di riferimento per le istituzioni locali, nazionali ed europee nella creazione di una strategia di sviluppo della bioeconomia basata sull’utilizzo di prodotti bio-based, è quello di favorire, consolidare e divulgare le attività di ricerca a supporto della bioeconomia. Una volta reso definitivo, il Position Paper verrà pubblicato ufficialmente organizzando un evento a doc di presentazione del documento per Regione Lombardia e tutti i diretti interessati.